VIVERE IN QUARANTENA
Le misure di prevenzione imposte dalla pandemia da Covid-19 hanno conosciuto precedenti significativi soprattutto nei secoli del Medioevo. Un’epoca in cui la peste fu un flagello ricorrente e che vide diffondersi gli antenari del Green Pass
Dall’antichità e fino ai primi decenni del XVIII secolo, le epidemie di peste coinvolsero tutti i possibili aspetti della vita economica, politica e sociale, con analogie impressionanti, comuni a tutte le epoche della storia: dalla psicosi collettiva, alla caccia ai potenziali untori, alla negazione delle prime avvisaglie del contagio per timore degli effetti economici che avrebbero innescato; dalle devastanti conseguenze sul commercio e sull’economia, dovute alle misure restrittive, ai tentativi dei governi di sanare il deficit con prestiti, emissione di titoli del debito pubblico, nuove tasse, e di soccorrere con sussidi i disoccupati; agli assalti ai forni per paura della quarantena.
È sconcertante osservare come, nonostante i progressi nelle discipline mediche, gli strumenti di prevenzione disponibili ai nostri giorni siano gli stessi elaborati nel Trecento, a partire dal Nord della Penisola (Gian Galeazzo Visconti ne fu uno dei principali ideatori), recepiti tardi dal resto dell’Europa (tardissimo dall’Inghilterra, che li mise in pratica solo alla fine del Cinquecento, su consiglio dei medici padovani presenti a Londra), e adottati con successo fino al 1720, quando l’ultimo cordone sani- tario (a Marsiglia) debellò quasi del tutto il morbo dal Vecchio Continente.
Ecco dunque quali furono i provvedimenti messi in atto a partire dalla metà del Trecento per prevenire e limitare il contagio: (Per continuare la lettura corri in edicola e chiedi di Medioevo o abbonati!)
di Maria Paola Zanoboni
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ANTEPRIMA
DANTE ALIGHIERI, 1321-2021 UN ANNO IN DIVINA COMPAGNIA
Lacrime per un uomo buono
di Federico Canaccini
MOSTRE
Le armi e le arti
Tutte le stelle di Venezia
di Gloria Vallese
APPUNTAMENTI
L’Agenda del mese
COSTUME E SOCIETÀ
PESTE
Vivere in quarantena
di Maria Paola Zanoboni
STORIE
VITERBO CAPITALE/4
Un soggiorno foriero di ricchezza
di Alfio Cortonesi
La lettera dei cardinali «cum clave»
di Attilio Bartoli Langeli, Anna Proietti e Centro studi Santa Rosa da Viterbo
MOSTRE
Longobardi
Tesori da una «terra di mezzo»
di Elena Percivaldi
DOSSIER
Il presepio di Greccio e la predica negata
di Chiara Frugoni, con un contributo di Ileana Tozzi
CALEIDOSCOPIO
SIMBOLI
Un leone per Firenze
di Carlo Canna
STORIE, UOMINI E SAPORI
Quando la carne fa(ceva) paura
di Sergio G. Grasso
QUANDO I SANTI PRENDEVANO LE ARMI
Con il libro e con la spada
di Paolo Pinti
LIBRI
Lo scaffale
recensioni di Alessandro Bedini e Maria Paola Zanoboni
MUSICA
Oggi è nato Cristo
di Franco Bruni