Medioevo Dossier n. 43 – Marzo/Aprile 2021
Presentazione
Perché si dice «guelfo» e «ghibellino»? E perché quel binomio continua a essere d’uso comune anche a distanza di molti secoli da quando fece la sua prima comparsa? Da questi interrogativi prende le mosse il nuovo Dossier di «Medioevo», che rilegge ed esamina uno dei fenomeni che piú hanno segnato la vita politica dell’età di Mezzo, in Italia innanzitutto, ma non solo. Una contrapposizione ideologica che non si limitò allo scontro dialettico, ma prese le forme di un vero e proprio conflitto, scandito da alcuni dei fatti di sangue piú cruenti della storia medievale.
Un esito, quest’ultimo, che non deve sorprendere, poiché quella che, all’inizio, poteva sembrare una rivalità fra le famiglie piú in vista di alcune fra le maggiori città italiane – Firenze su tutte – assunse ben presto i contorni di una vera e propria guerra fra i poteri forti del tempo: l’impero e la Chiesa.
Non a caso, quindi, la lotta tra la fazione guelfa e quella ghibellina ha visto coinvolti tutti i personaggi di maggior spicco dell’epoca, compreso, fra gli altri, Dante Alighieri, che in piú d’una delle sue terzine evocò i fatti dei quali era stato testimone, nonché vittima. Un racconto avvincente, insomma, che degli eventi salienti offre chiavi di lettura inedite e affascinanti.
Scorri il sommario
PRESENTAZIONE
LE ORIGINI
Nella culla del male
LE FAZIONI IN LOTTA
Il contagio
CITTÀ DIVISE
L’Italia in fiamme
Dante: esule guelfo o ghibellino fuggiasco?
I MERLI
Quando le mura scendono in campo
EMBLEMI
Animali, santi ed eroi
Una provocazione studiata, intervista a Paolo Grillo
LE BATTAGLIE
Montaperti
Benevento
Tagliacozzo
Colle di Val d’Elsa
Campaldino