Episodi fantastici e fatti reali, il vescovo di un’antica città dell’Asia Minore, un grafico pubblicitario americano: la leggenda di «Babbo Natale», così potente da scavalcare culture e secoli, sembra nutrirsi di elementi spuri, inverificabili. Eppure, più di una traccia di verità esiste. Vediamo allora come, partendo da una magnifica chiesa barese, possiamo risalire alle origini – e alla fortuna – autenticamente europee e medievali di questo miracoloso personaggio
Estratto da Medioevo n. 323 – Dicembre 2023
Un mito, ogni mito, è una produzione incessante di storie che attraversano instancabilmente lo spazio e il tempo, aggiungendo nuovi tasselli a ogni generazione o semplicemente a ogni narratore. Da quando esiste Internet, le capacità mitopoietiche sono centuplicate: la velocità di circolazione di un racconto, il suo diventare leggenda (o bufala!), e da qui mito, non ha riscontri in epoche precedenti. Prendete per esempio (e il momento è propizio e adatto) la storia di Babbo Natale (o Santa Claus, Klaus, san Nicola di Bari o più confidenzialmente Santa, come volete).
Provate a navigare tra i siti e le storie a lui dedicati e vedrete come a ogni link, a ogni indirizzo, la storia si gonfi e si distorca, diventando sempre più bizzarra, stravagante, meravigliosa.
Leggiamo che Santa Claus è figura moderna, disegnata da un grafico pubblicitario della Coca-Cola Company; che è in realtà l’evoluzione dell’antico san Nicola di Mira, poi di Bari, vescovo del IV secolo; che Santa vive in Finlandia con le sue renne, dove preparerebbe, insieme ai suoi operai-elfi, i regali per i bambini di tutto il mondo; che ci sarebbe un’associazione americana che studia la sua reale esistenza e ne cerca le prove.
Come in una legenda aurea medievale, la vita di questo personaggio tende a fondere episodi fantastici con altri realissimi, e documentabili: se è vero che l’o- mone grosso, rosso e barbuto è frutto (Per continuare la lettura corri in edicola e chiedi di Medioevo o abbonati!)
di Claudio Corvino
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Una storia bella come una fiaba
di Alessandro Bedini
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di Daniele Benati
COSTUME E SOCIETÀ
BABBO NATALE
Un omone grosso, rosso e barbuto?
di Claudio Corvino
IL TRECENTONOVELLE DI FRANCO SACCHETTI/11
Armi, bagagli, ma soprattutto… fiorini
di Corrado Occhipinti Confalonieri
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LA MONETA IN GUERRA
Scrivere di storia, uomini ed eventi
di Alessio Montagano
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Veneto
Quelle prelibatezze prima della fine
di Corrado Occhipinti
Confalonieri
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STORIE, UOMINI E SAPORI
I racconti (culinari) di Canterbury
di Sergio G. Grasso
QUANDO I SANTI PRENDEVANO LE ARMI
Smessa l’armatura, Guglielmo vestì il saio
di Paolo Pinti
LIBRI
Lo scaffale
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