Medioevo Dossier n. 54 – Gennaio/Febbraio 2023
Presentazione
Nel lungo racconto sulla stregoneria in Europa, il capitolo dell’età di Mezzo è il più controverso e per questo il più affascinante.
Nell’arco di mille anni, i sortilegi messi in opera da donne presunte alleate del demonio vennero interpretati – in particolare dalla cultura cattolica – secondo criteri difformi, contraddittori: furono giudicati residui di vecchi culti pagani, come forme embrionali (ma non pertanto meno pericolose) di protesta sociale, come diretta espressione della presenza del diavolo, come allucinazioni collettive.
È possibile, dunque, fornire una definizione univoca del fenomeno stregoneria? Come spiegare (non potendo certo giustificarla in alcun modo) una delle pagine più oscure della civiltà occidentale?
Per affrontare la questione, l’indagine storica si avvale dei contributi della sociologia, dell’antropologia, della teologia, ma anche delle scienze mediche e dell’esegesi del diritto. Particolarmente suggestiva appare la lettura in chiave antropologica che vede nei riti delle streghe medievali il retaggio di antichi culti precristiani.
Per l’egittologa e antropologa britannica Margaret A. Murray, l’Inquisizione avrebbe combattuto una guerra contro una religione arcaica sopravvissuta alla conversione (Le streghe nell’Europa occidentale, 1921). (Continua la lettura in edicola o ABBONATI ORA!)
Scorri il sommario
LE ORIGINI
«Uccidete, sopprimete, dilaniate…»
UN IDENTIKIT
In volo con Satana
POZIONI E ALTRE MISTURE
«Ungi l’uomo sulle tempie e sugli occhi…»
L’EUROPA CONTRO LE ERESIE
Tolleranza e repressione
LEGGENDE ALPINE
Sortilegi di montagna
ALLA SBARRA
Colpevoli perfette
IL PIÙ FEROCE DEI TRIBUNALI
Tribunali d’ingiustizia
IL MALLEUS MALEFICARUM
Un crimine contro l’umanità
TORTURE IN NOME DI DIO
La confessione a tutti i costi
LE ABERRAZIONI DEGLI INQUISITORI
Al di là del diritto
IL TEMPO DEI MEDICI
Un medico contro l’«impero del diavolo»
FORTUNA DI UN MITO
Dal rogo al grande schermo
STREGHE MODERNE
«Follie» del Nuovo Mondo