Medioevo Dossier n. 51 – Luglio/Agosto 2022
Presentazione
La nostra storia ha inizio in Spagna dove, dopo la morte del profeta Maometto nel 632, sono giunte le truppe animate dal suo messaggio. L’avanzata dell’Islam, dopo l’unificazione della Penisola araba, aveva infatti travolto l’Africa settentrionale, che, nel corso del VII secolo, era stata riconquistata dall’esercito dell’imperatore di Bisanzio, Giustiniano: Cartagine, centro del potere vandalico e poi di nuovo bizantino, aveva capitolato nel 698. Il governatore Musa ibn-Nusayr, responsabile dell’Africa settentrionale, obbediva al lontano signore di Damasco, il califfo Abd al-Walid (705- 715) e, a partire dal 711, era riuscito a sottomettere il regno iberico, ancora sotto la dominazione visigota, grazie alle truppe guidate dal generale berbero Tariq ibn-Ziyad, che sconfisse e uccise il re Roderico nella battaglia di Guadalete, il 19 luglio del 711.
Questo condottiero è legato in modo imperituro al monte che ne porta il nome, che in arabo si dice Gebel Tariq (il «monte di Tariq»), ovvero Gibilterra! La conquista fu rapida e fulminea: nel 712 cadde Toledo, capitale del regno visigoto, e, tra il 713 e il 714, furono occupate la Cantabria e l’area di Tarragona. Ma già nel 718 (o nel 722) si registra la prima vittoria cristiana, per mano del nobile visigoto Pelagio, re delle Asturie, che avrebbe sconfitto una grande armata musulmana con un pugno di irriducibili: si tratta della battaglia di Covadonga, nelle Asturie (Spagna nord-occidentale), divenuta immediatamente l’inizio e il simbolo di quella epica lotta sostenuta dalla Spagna (e da Dio) contro gli infedeli.
Se don Pelagio ottenne la vittoria, infatti, fu solo grazie all’intervento di Dio, questa volta giunto in soccorso dei cristiani, per debellare i musulmani. Pelagio sconfisse e uccise il condottiero arabo al-Qama, catturò Opas, un traditore cristiano, e cacciò il governatore omayyade (Continua la lettura in edicola o ABBONATI ORA!)
Scorri il sommario
INTRODUZIONE
Alle origini di un mito
L’ETÀ DELLE CROCIATE
«Dio lo vuole!»
LA NASCITA E LA REGOLA
Come diventare «buon» templare
LA VITA QUOTIDIANA
Combatti e lavora
L’ORGANIZZAZIONE
Case, chiese e castelli
LA CRISI
Dalla condanna al rogo
IL TEMPLARISMO
Templari di ieri e di oggi