Il ritorno ad Arezzo del polittico di Pietro Lorenzetti
A coronamento di un lungo e complesso intervento di restauro, torna ad Arezzo la Madonna con Bambino, Santi, Annunciazione e Assunzione, un magnifico polittico che Pietro Lorenzetti realizzò fra il 1320 e il 1324. Nonostante spostamenti e alterne fortune, l’opera, fra le più celebri del Trecento, è sempre stata custodita nella pieve aretina di S. Maria, pur nel diverso assetto del presbiterio, che risale al restauro di gusto neomedievale subíto dalla chiesa nella seconda metà dell’Ottocento. All’altar maggiore la descrisse Giorgio Vasari, ma lui stesso, in verità, la fece rimuovere per far largo al suo altare di famiglia, poi spostato a sua volta nella badia delle Ss. Flora e Lucilla nel 1864.
Collocato dunque su un altare laterale in fondo alla pieve, il polittico è arrivato a noi privo di significative parti strutturali, come le due colonne alle estremità con sei figure dipinte per ciascuna, che dovevano renderlo autoportante; come la predella, che il biografo aretino descrive «con molte figure piccole, tutte veramente belle e condotte con buonissima maniera», e i pilastrini tra gli scomparti terminanti in pinnacoli. (Continua la lettura sul numero di Medioevo o abbonati!!)
(red.)
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